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Linee guida per gli autori

NORME REDAZIONALI

Modalità di consegna degli articoli alla redazione

L’autore consegnerà l’articolo alla rivista in dischetto o per e-mail (in formato Word per Windows o rtf) e, contestualmente, fornirà il testo cartaceo in 3 copie. Le copie cartacee devono corrispondere esattamente a quella in formato elettronico. I testi devono essere redatti con interlinea 1,5, con ampi margini bianchi, e devono essere corredati da un recapito dell’autore.

Va tenuto presente che una pagina intera della rivista corrisponde a circa 2.500 battute (spazi inclusi). Per la stesura dell’articolo l’autore si atterrà strettamente alle seguenti norme.

Corsivi

Vanno in corsivo:

  1. 1.1  titoli in genere: di libri, favole, novelle, poesie, canti, lavori musicali, spettacoli teatrali, cinematografici,

    musicali, opere d’arte...

  2. 1.2  frasi e parole in lingue straniere non comunemente usate in italiano;

  3. 1.3  frasi e parole in dialetto;

  4. 1.4  termini che l’autore desidera evidenziare.

    Maiuscole

Vanno in maiuscolo:

  1. 2.1  i nomi di movimenti storici e culturali (es. Romanticismo, Rivoluzione francese, Illuminismo);

  2. 2.2  i secoli, i decenni, gli anni, quando sono legati ad eventi storici (es. il Sessantotto);

  3. 2.3  le espressioni relative ad un decennio vanno scritte per esteso (es. anni Cinquanta);

  4. 2.4  nei nomi di istituzioni composti di più parole va in maiuscolo solo la prima iniziale (Organizzazione

    mondiale della sanità).

    Caporali

Fra caporali o virgolette basse (« ») vanno:

  1. 3.1  il discorso diretto; prima e dopo gli incisi le virgolette si chiudono e riaprono («Queste sono le norme

    redazionali», disse il redattore. «Tutti dovranno seguirle attentamente»);

  2. 3.2  citazioni di parole o frasi (cfr. 5.1).

    Apici

Fra doppi apici o virgolette alte (“ ”) vanno:

  1. 4.1  i termini o le frasi virgolettate all’interno dei caporali (cfr. 5.1);

  2. 4.2  i nomi di riviste e quotidiani;

  3. 4.3  le parole da evidenziare che non siano citazioni.

    Citazioni e note

5.1 Le citazioni sono tutte fra virgolette basse (caporali); se ci sono tagli all’interno della citazione si usano tre puntini tra parentesi tonde (...); eventuali integrazioni rispetto al testo riportato vanno inserite fra parentesi quadre; eventuali citazioni all’interno del testo virgolettato vanno fra virgolette alte; il segno di punteggiatura al termine della citazione va fuori dalle virgolette:

«In minima parte [l’individuo] devia dal modello astratto, dallo standard di questa norma (...). Proprio questa deviazione lo rende intimamente un individuo unico (...)».

5.2 Il numero di nota si mette sempre prima dei segni di interpunzione e dopo le eventuali virgolette senza alcuno spazio dal carattere che lo precede:

Se l’inconscio è il rimosso1, basta saper aspettare che «la magia del lettino e del relax portino alla conoscenza del latente»2.

5.3 Alcune abbreviazioni per le note:

pagina= p.
pagine= pp.
capitolo = cap.
capitoli = capp.
capitolo quinto = cap. V volume = vol.

volumi = voll.
e seguenti = e ss. confronta = cfr. cfr. infra
cfr. ante

5.4 Riferimenti bibliografici.
Si usa mettere prima l’iniziale del nome dell’autore puntato e poi il cognome, quindi la virgola e il titolo dell’opera in corsivo, la casa editrice, la città, l’anno e il numero di pagina di riferimento (quando il libro viene citato per la prima volta); se gli autori sono più di uno vanno separati da una virgola; l’eventuale numero di edizione del libro si mette in apice vicino all’anno di riferimento (20005):

M. Fagioli, Bambino donna e trasformazione dell’uomo, Nuove Edizioni Romane, Roma 20005, p. 50.
Per gli atti di convegni e per i volumi collettanei si usano rispettivamente le seguenti indicazioni:

A. Masini, La nascita della psicoterapia, in Atti degli “Incontri di ricerca psichiatrica” 2001, a cura di F. Fagioli, Nuove Edizioni Romane, Roma 2002.
R. Rey, L’anima, il corpo e il vivente, in M. D. Grmek (a cura di), Storia del pensiero medico occidentale, vol. III, Laterza, Roma-Bari, 1998.

Per i classici l’anno dell’edizione originale si indica fra parentesi dopo l’autore: C. Darwin (1859), L’origine delle specie, Bollati Boringhieri, Torino 2001, pp. 50-55, 70 e ss.

Le riviste o i quotidiani si mettono sempre tra virgolette alte e sono precedute da in:
C. Anzilotti, C. Monacelli, A. Mocci, Idea della cura e ricerca dell’invisibile nella medicina del corpo e nella medicina

della mente, in “Il sogno della farfalla”, 4, 2002, pp. 30-55.
Se l’opera viene citata più di una volta, si convengono le seguenti formule:

M. Fagioli, Bambino donna cit., p. 56.
Ivi, pp. 227 e ss. (quando è di seguito alla citazione precedente, cioè si cita nuovamente l’ultima opera citata, ma cambia il numero di pagina).
Ibid. (quando è di seguito alla citazione precedente e non cambia il numero di pagina).

Correzione delle bozze

L’autore correggerà le bozze del suo articolo nei tempi che gli verranno indicati, limitandosi agli interventi strettamente necessari; non gli verranno sottoposte ulteriori bozze.
Contestualmente alla restituzione delle bozze l’autore consegnerà un breve abstract (max 10 righe) e le parole chiave del suo articolo.

Informativa sulla privacy

I nomi e gli indirizzi email inseriti in questo sito della rivista saranno utilizzati esclusivamente per gli scopi dichiarati e non verranno resi disponibili per nessun altro uso.