Sulla psicoterapia di uno schizofrenico cronico

  • Christian Müller

Abstract

Il saggio di Christian Müller del 1955, dal titolo Uber Psychotherapie bei einem chronischen Schizophrenen, fu pubblicato in “Psyche”, vol. IX, 1955-1956. Nella traduzione sono stati operati dei tagli – quelli maggiori sono contrassegnati con (...) – che non inficiano la descrizione del trattamento nei suoi passaggi fondamentali. La traduzione è di C. Iannaco e A. Homberg.
Sulla scia di Rosen, Benedetti e Sechehaye, Müller, allora giovane assistente alla Clinica psichiatrica di Lausanne, tenta l’impossibile: comporre la classica psichiatra descrittiva di Kraepelin e Bleuler con un approccio che tenga conto delle dinamiche inconsce, per superare il circolo vizioso di “odio, paura e condanna” che circonda il malato di mente. Col senno di poi, è lecito chiedersi per quali motivi teorici e metodologici esperienze come questo eroico tentativo di Müller non abbiano portato a una prassi consolidata di psicoterapia delle psicosi. Quanto descritto testimonia comunque di un clima di ricerca verificatosi nel secondo dopoguerra che in Italia avrebbe poi portato ai convegni milanesi sulla psicoterapia delle psicosi dei primi anni Sessanta, di cui recentemente si è occupata la nostra rivista.

Pubblicato
2001-10-01

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